Come usare al meglio i booster testosteronici e cosa sono? E’ legale utilizzarli? Queste e tante altre domande riguardanti questo mondo e quello dello sport. Buona lettura!
Il testosterone è un ormone direttamente associato alla costruzione della massa muscolare e per questo molto gettonato anche in ambito sportivo. Si tratta di un ormone responsabile anche del guadagno della forza e della libido , anche se questi sono soltanto i principali aspetti, o meglio quelli maggiormente conosciuti riguardanti le funzioni che ha all’interno dell’organismo umano. Il testosterone ha un’influenza preponderante nel decretare l’umore della persona, nella salute delle ossa, nella regolazione dell’insulina nel sangue e nel rilascio di alcuni ormoni responsabili della sessualità e della felicità. Ciò che rende questo ormone interessante nel mondo sportivo è che ha la capacità di rendere i muscoli prestanti e resistenti.
Se sei uno sportivo saprai bene che esiste il doping ma che il testosterone come ormone sintetizzato e iniettato non è legale. Tuttavia qui si parla di booster testosteronico, ossia integratori naturali , complessi vitaminici e proteici oltre ad erbe particolarmente efficaci nella stimolazione della produzione del testosterone. Sono integratori naturali, non fanno parte del doping e per tanto sono legali al 100%. Se quindi stai pensando di aumentare un po’ il livello di testosterone, cercando una via naturale ed alternativa che ti faccia bene sei nella sezione di domande giuste.
Il corpo umano non è fatto per durare alla stessa maniera per tutta la vita: sebbene tantissime cose migliorino con il trascorrere degli anni, questo non è il caso del testosterone. Per questo, per sopperire alla graduale riduzione di testosterone come ormone prodotto, si fa ricorso, per chi ne abbia voglia ( non è obbligatorio) a d alcuni booster cioè potenziatori. A causa del testosterone che manca, possiamo avvertire astenia, mancanza della libido e disfunzione erettile. Si tratta di piccoli campanelli d’allarme che ci comunicano un vuoto nell’organismo, qualcosa che sta cambiando: se siamo degli sportivi oppure semplicemente non ci piace l’idea del testosterone che ci abbandona, facciamo riferimento ai booster. Questi hanno la funzione di stimolare la produzione attraverso una serie di sostanze naturali che vanno ad agire direttamente a livello enzimatico e proteico creando oppure ristabilendo la situazione favorevole a rimettere in sesto il livello di testosterone libero nel sangue.
Dopo aver compiuto 30-40 anni circa, avviene il calo ormonale e questo avviene per una serie di motivi legati allo stile di vita e all’età semplicemente quindi ad un fattore del tutto fisiologico. I livelli di stress non aiutano ed una cattiva alimentazione, così come l’assunzione di alcol è deleteria. Nel momento in cui assumiamo un booster per riattivare la produzione di testosterone aumentano di nuovo i livelli di questo ormone nel sangue. Questi micronutrienti che assumiamo e quindi integriamo sotto forma di polvere o compresse sopperiscono alla mancanza di zinco, vitamine del gruppo B ed altri importanti amminoacidi responsabili della produzione di testosterone.
La risposta a questa domanda è si, il booster aiuta a costruire nuova massa magra. Tuttavia se seguiamo uno stile di vita errato, l’integrazione del testosterone ci aiuterà molto poco poiché si tratta di un supporto naturale e alla base ci deve essere un organismo sano in grado di recepire e far funzionare al meglio questi micronutrienti. Allo stesso modo l’esercizio fisico non dovrebbe mai mancare poiché rappresenta la valvola di sfogo e la canalizzazione dell’effetto del booster.
Una dieta bilanciata e varia e particolarmente ricca di grassi sani come quelli contenuti nel pesce, nelle mandorle e nell’olio di oliva, contribuiscono alla costruzione della massa magra poiché i grassi partecipano attivamente alla sintesi proteica e di conseguenza le prestazioni muscolari diventano migliori. Dunque in conclusione se volete acquistare un booster per il testosterone, preparatevi prima a condurre uno stile di vita più sano per aumentare la ricettività del vostro corpo.
In linea teorica e generale un booster di testosterone non fa male e non è pericoloso. Ma questa non è una regola, in quanto tutto dipende da quale prodotto andremo ad acquistare e a quale casa produttrice sceglieremo di affidarci. Leggendo sempre prima molto bene l’etichetta e verificando la presenza della certificazione adeguata, avremo modo di essere sicuri al 100% della sicurezza del prodotto. Se ci si affida ai prodotti online, possiamo stare sicuri esattamente quanto potremmo essere sicuri acquistando in uno shop, l’importante è dare un’occhiata alle recensioni e alle certificazioni annesse.
Inoltre per rendere sicuro un booster è necessario e prioritario assumere soltanto la dose raccomandata senza mai andare oltre poiché gli effetti sull’organismo non sono stati studiati e possono anche essere pericolosi in quanto si tratta di miscele naturali contenenti comunque micronutrienti che devono essere digeriti e trasformati a livello renale ed epatico. Se prendiamo farmaci, soffriamo di ipertensione oppure di problemi digestivi è sempre bene fare attenzione e chiedere consiglio prima al medico.
Se pensiamo di prendere un integratore che possa attivare la produzione di testosterone restando a casa sul divano, sedentari, mantenendo le cattivi abitudini di fumo e alcol e magari mangiando anche male, sicuramente l’integratore avrà un’influenza nulla sul corpo. Ma anche la situazione opposta e cioè se sei esageratamente stressato da lavoro intenso, se prendi anabolizzanti abusandone e se magari pratichi uno sport a livelli eccessivamente intensi il testosterone farà fatica a prodursi in quantità adeguate. Altri casi in cui il booster potrebbe non funzionare o comunque non darci l’idea di un effetto sul corpo è se siamo individui sani con livelli adeguati di testosterone e non avremmo alcun bisogno di assumere un booster.
All’interno dell’integratore per il testosterone esistono una varietà di ingredienti che cambia a seconda del prodotto che scegliamo. Possiamo quindi cercare fra il fieno greco, le vitamine del gruppo B ma ancora la Ashwagandha, una pianta particolarmente rinomata per la sua efficacia nella produzione del testosterone. Il fieno greco è forse il più conosciuto ed è anch’esso una pianta dalle origini e dalle proprietà fitoterapiche molto apprezzate. Sembrerebbe che il fieno greco abbia fra la sua miriade di benefici anche proprietà anaboliche. Diversi studi condotti su uomini hanno dimostrato che dopo l’assunzione regolare di fieno greco per quattro settimane di seguito, si sono registrati considerevolmente aumenti di livello di forza e resistenza nei muscoli; naturalmente il tutto associato ad una buona alimentazione ed un adeguato riposo.
La Ashwagandha è una pianta molto utilizzata nella medicina ayurvedica, cioè la medicina indiana e costituisce un semplicissimo tipo di adattogeno. L’adattogeno in medicina è quella molecola responsabile del meccanismo di adattamento del corpo ai diversi fattori di stress. Moltissime persone di fatti lo usano anche per abbassare i livelli di cortisolo nel sangue e per ridurre i sintomi dell’ansia e dell’astenia. Ma a quanto sembrerebbe, questa pianta ha anche delle fantastiche proprietà di potenziamento sull’ormone maschile per antonomasia.
Negli integratori di testosterone o meglio nei booster che ne riattivano la produzione, possiamo trovare molto spesso anche l’aggiunta di zinco e magnesio; due sostanze molto poco apprezzate rispetto al potenziale che hanno. In genere zinco e magnesio si trovano sotto forma della definizione in etichetta di ZMA, ossia aspartato di zinco e aspartato di magnesio con vitamina B6, Molto spesso lo vediamo nei booster di prova. Si tratta di sostanze potentissime ed importantissime che possiamo assumere anche con la dieta anche se spesso risulta difficile, poiché aiutano il corpo a raggiungere i livelli di sonno più profondi grazie al magnesio e ad aumentare la forza dei muscoli migliorando il profilo ormonale grazie allo zinco.
Lo zinco ed il magnesio sono i due elementi minerali più importanti nella produzione di questo ormone e spesso sono proprio i minerali di cui sono più carenti i grandi atleti agonisti poiché quelli che si perdono più facilmente dopo le sessioni più intense di esercizio fisico. Anche i body bulider che utilizzano e sfruttano moltissimo i propri muscoli dovrebbero pensare ad assumere dall’integrazione esterna booster di zinco e magnesio per ripristinare semplicemente la situazione. Una carenza di questi due minerali è da associare anche ad un aumento del cortisolo e ad una compromissione del sistema immunitario di base che combatte contro ogni tipo di virus e malattia; così come una mancanza di forza e di energia e vigore, fattori imprescindibili per qualsiasi sportivo. Secondo alcuni studi, assumere zinco per almeno sette settimane aiuta l’organismo ad aumentare del 30 % il proprio livello di testosterone libero nel sangue.
L’acido d aspartico è un amminoacido fondamentale poiché converte il colesterolo in testosterone ed agisce quindi come messaggero. Assumendo un booster testosteronico a base di questo amminoacido, in pratica aumentiamo il livello di messaggistica fra cervello e cellule di Leydig, le cellule testicolari dove troviamo l’acido D aspartico. Anche nel caso di questo amminoacido sono stati condotti degli studi che hanno poi confermato l’effetto significativo sul testosterone: in 15 giorni l’acido d-aspartico ed in particolar modo l’assunzione di almeno 3 grammi al giorno, può arrivare a fare aumentare il livelli di testosterone anche del 45%. Possiamo dire quindi che l’acido D aspartico ha una funzione preponderante in questa produzione e per questo l’assunzione di questo amminoacido è particolarmente indicata negli uomini con un livello bassissimo di testosterone ed in particolare negli anziani, ossia nelle persone il cui invecchiamento fisiologico è in atto e l’amminoacido agisce in maniera decisiva.
Assumere un integratore di testosterone è importante se vogliamo amplificare il livello di salute dell’organismo intero e rendere la produzione di testosterone ancora più attiva. Tuttavia la sola ed unica assunzione del booster non renderà miracolosa il cambiamento. Occorre pensare che quello di cui stiamo parlando è semplicemente un’integrazione e non doping, quindi non testosterone ormone, ma booster testosteronico cioè un complesso di nutrienti che ne stimola la produzione. Per rendere efficace questa assunzione è importante abbinarne un programma di allenamento ed una serie di esercizi per sviluppare forza e resistenza. Inoltre è essenziale seguire uno stile di vita sano anche dal punto di vista alimentare e nel riposo notturno, che non dovrebbe mai essere inferiore alle 7-8 ore.
Possiamo mettere in pratica una serie di suggerimenti validissimi per quanto riguarda la palestra e l’esecuzione di specifici tipi di esercizi. Prima di tutto l’esecuzione dei cosiddetti fondamentali, ossia squat, affondi, stacchi e panca seguiti poi da riposo e da movimenti da isolamento portano a stimolare la risposta anabolica. E’ importante che gli esercizi che scegliamo siano di tipo esplosivo e che vadano a stimolare bene tutte le fibre muscolari. Un piccolo segreto è quello di fare delle sessioni di allenamento abbastanza brevi, di massimo 60 minuti in quanto è stato dimostrato che i livelli di testosterone sono più alti dopo gli allenamenti brevi. Quando svolgiamo un esercizio cerchiamo di andare oltre il livello massimo muscolare poiché anche questo modo di allenarsi porta il corpo ad un maggiore stimolo ormonale.
Diversifica gli esercizi e non eseguire mai esercizi tanto per farlo: sii esplosivo e lavora duramente. Nel tempo questo abbinamento attività fisica anaerobica e assunzione di booster per il testosterone darà i suoi risultati. Infine ricordiamoci di metterci a riposo perché la maggior parte dell’assetto fisiologico dell’organismo viene programmato durante la notte e nella fase di sonno profondo.
Prima di iniziare ad utilizzare l’integrazione per la produzione del testosterone, bisogna seguire sempre le istruzioni ed evitare di pensare di poter fare a testa propria. Per ottenere ottimi risultati è opportuno fare prima delle analisi del sangue e magari farsi controllare la produzione ormonale di testosterone attraverso un esame ormonale. Se non ci sono disfunzioni e se produciamo abbastanza testosterone, assumere un integratore non servirà a niente e non ci sarà utile in alcun modo sul fronte ormonale se non a darci un po’ di energia e carica ulteriore.
Ricordiamoci di abbinare sempre una dieta ricca di nutrienti e di grassi sani poiché sono questi a stimolare la produzione di testosterone e non andare mai oltre la dose raccomandata per non creare pesantezza e difficoltà a livello renale.
La maggior parte delle persone inizia ad accusare un calo del testosterone verso i 30-35 anni. E’ del tutto fisiologico in quanto fa parte del normale processo di invecchiamento. Tuttavia ci sono dei fattori esterni che influenzano questo processo potendolo anche accelerare. Si tratta della mancanza di sonno, di un ritmo di vita estremamente frenetico con una produzione di cortisolo alle stelle, un’assunzione regolare di alcolici ed un abuso di farmaci. In rari casi, possono anche esserci problemi di genetica legati proprio all’assetto ormonale.
Se avete letto fin qui probabilmente vi state già chiedendo quale integratore andare ad acquistare e quali saranno i risultati sul vostro corpo. Investire su un booster di testosterone va bene, ma se pensiamo che uno vale l’altro e che possiamo risparmiare mantenendo la possibilità di ricevere il medesimo risultato ci sbagliamo. Per far si che il booster funzioni davvero è necessario che ci sia qualità degli ingredienti e di conseguenza che il marchio sia affidabile e certificato.
Per ogni booster che troverete sul mercato, ci saranno persone che vi diranno quanto è ottimo e persone che ve ne parleranno male: la verità è che prima bisogna capire di cosa siamo carenti e poi scegliere il complesso di micronutrienti più adatto a noi, cercando di abbinarci una sana attività fisica, anche molto intensa talvolta. Assicuriamoci siano prodotti formulati solo con ingredienti naturali e verifichiamo le certificazioni. Così con queste informazioni e con le nostre sane abitudini di vita, possiamo essere sicuri che il booster funzioni realmente.
L’assunzione di un integratore per la produzione e la riattivazione dell’assetto ormonale maschile, segue un decorso ed una logica. Sapere quale sia il momento migliore della giornata per assumere il booster è una delle domande a cui molti vogliono rispondere. La risposta sta nel mezzo: nel senso che non tutti i booster sono uguali e il momento migliore dipende da cosa contiene quel determinato booster. per fare un esempio pratico: l’integratore di zinco e magnesio trova la sua maggiore e migliore funzione esplicativa durante il riposo notturno in quanto il magnesio soprattutto aiuta a raggiungere una fase di sonno profondissima. Tuttavia ci sono integratori come ad esempio quelli a base di vitamine del gruppo B e quelli che contengono acido D aspartico che è meglio assumere al mattino appena svegli.
Se abbiamo deciso per l’assunzione del booster testosteronico dobbiamo sapere che è fondamentale stabilire un ciclo finito di assunzione e non superare mai le 4-6 settimane. E’ necessario dare sempre una pausa al corpo e mai assumere l’integratore per un tempo infinito. La pausa ideale è quella che corrisponde a circa 2-3 settimane ma comunque maggiore è l’intensità di esercizio fisico, maggiore è la quantità di complessi nutrienti che siamo andati ad assumere, e maggiore dovrà essere il tempo di stacco. In questo modo non solo faremo riposare fegato e reni, ma daremo anche all’organismo la possibilità di non abituarsi a quel complesso facendo si che poi non abbia alcun effetto sul corpo.
Non bisogna mai fare utilizzare i booster testosteronici da adolescenti ed individui con problemi prostatici. E’ vero si tratta di ingredienti naturali, ma il parere medico è fondamentale.
I booster non sono esenti da effetti collaterali. Probabilmente il più ovvio è una iper produzione di testosterone. Il testosterone come sappiamo è l’ormone sessuale per eccellenza ed è responsabile del miglioramento del desiderio sessuale e dell’aumento della resistenza fisica e della massa magra in tutto il corpo. Tuttavia se questi livelli superano una certa soglia nel corpo, probabilmente avremo dei problemi nel comportamento molto forti ed evidenti: uno su tutti l’aggressività. E’ comunque molto improbabile che se assunti correttamente, i booster diano effetti collaterali. Inoltre fra i più gravi ci sono quelli che sono da associare a insufficienza epatica e renale, restringimento del testicolo, infertilità e rabbia continua.