Data ormai la diffusione dei farmaci, noi siamo abituati a farne uso. Tra i farmaci che acquistiamo ce ne sono alcuni che sono di libera vendita e altri che hanno bisogno di una prescrizione. Solitamente per quanto riguarda i secondi, ci viene somministrata anche una terapia. Per cui, quando si tratta di farmaci che si acquistano con la ricetta spesso sappiamo anche quando prenderli, in quale quantità e per quanto tempo.
La situazione è un po’ diversa per i farmaci senza ricetta, e cioè per quelli da banco. Di solito, il dosaggio e tutte le informazioni specifiche sono scritte nel foglietto illustrativo, ma altre volte capita che quest’ultimo proprio non sia presente. In quei casi dunque dobbiamo ricorrere ad altre fonti per sapere quando e quanto farmaco assumere. I farmacisti in genere sono molto disponibili da quel punto di vista, e chiedere a loro non sarebbe male.
Ci sono dei casi in cui però desideriamo avere anche un parere esterno, e quindi le indicazioni del farmacista, per quanto siano utili ed accurate, non ci bastano. Questo capita per molto farmaci senza e con prescrizione, tra cui anche quelli a base di testosterone. In questo articolo infatti, è proprio di questi ultimi che ci occuperemo.
Che cos’è il testosterone?
Il testosterone è un ormone di tipo steroideo, che viene prodotto in maniera del tutto naturale e spontanea dal nostro corpo. La produzione di questo ormone è a carico di alcune strutture specificamente deputate: tra queste troviamo l‘ipofisi posteriore e il surrene. Tuttavia, c’è anche un’altra struttura che produce il testosterone: si tratta delle gonadi, che si dà il caso siano le più importanti.
Tutte e tre le strutture che abbiamo nominato sintetizzano il testosterone a partire dalle molecole di colesterolo, dunque beh, quest’ultimo non è così cattivo come siamo soliti descriverlo. Naturalmente un suo eccesso può dare non pochi problemi, ma d’altronde questo è quello che succede con tutti gli eccessi.
Il testosterone è di fondamentale importanza per l’organismo umano; sia per quello femminile che per quello maschile. In particolare, quest’ormone è il principale responsabile dei cambiamenti che avvengono in età puberale. Prima di allora infatti, il testosterone è praticamente silente. A partire dal periodo adolescenziale però, i livelli di testosterone aumentano incredibilmente. Da quel momento in poi però, tali livelli andranno a scendere durante il ciclo di vita dell’individuo, azzerandosi quasi del tutto nella vecchiaia.
Come si può assumere?
Nonostante il testosterone sia un ormone puramente naturale, ci sono delle condizioni in cui è necessario assumerlo sotto forma di farmaco o sotto forma di integratore. Le situazioni in questione sono tra le più disparate: si parte da casi in cui esistono problemi di ipogonadismo o scompensi ormonali di varia natura, per arrivare anche ai casi degli uomini transgender. Naturalmente però, non bisogna escludere anche i casi dei body builders, che assumono il testosterone in diversi modi per uno scopo che è tutto tranne che necessario fisiologicamente.
Dunque, possiamo dire che il testosterone si possa assumere anche in maniera esogena. Ma quali sono i metodi e le vie attraverso cui si somministra e si assume? Vediamoli subito.
- Via orale, che riguarda l’ingerimento di un certo tipo di farmaco o di integratore. I farmaci e gli integratori che rientrano in questa categoria possono essere in capsule, in pastiglie, in pillole, in polvere solubile, in fiale e in gocce.
- Via intramuscolare o sottocutanea. In questo caso la somministrazione presuppone un’iniezione o intramuscolare o sottocutanea che deve essere fatta da una terza persona.
- Attraverso gel, creme o soluzioni e prodotti cutanei. In questo specifico caso, il prodotto dovrà essere spalmato in un particolare distretto corporeo, che è quello che noi vogliamo stimolare maggiormente.
Con quale frequenza?
Dopo aver introdotto abbondantemente l’argomento e aver parlato di tutti gli aspetti più importanti, ci sembra arrivato il momento di vedere con quale frequenza si assumono i farmaci e gli integratori a base di testosterone. Ci sembra giusto dire che prima è necessario distinguere tra farmaci a base di testosterone (quelli che necessitano di ricetta) e integratori stimolanti, anche chiamati booster.
E’ importante fare una distinzione perché le modalità e i tempi di assunzione sono decisamente diversi. Per quanto riguarda i farmaci veri e propri, solitamente questo vengono prescritti in base a una terapia ormonale prestabilita. Dunque, se dovrete assumere dei farmaci a base di testosterone dovete sapere che li assumerete sulla base di cicli regolari. Le terapie ormonali sono infatti costituite da una fase di assunzione e da una fase di pausa. Solitamente la fase di assunzione occupa i due terzi della terapia, mentre la pausa un solo terzo.
La questione è piuttosto diversa per gli integratori, anche se anche in questo caso sono consigliati dei cicli. Se nel caso dei farmaci l’assunzione del testosterone può essere a vita o può comunque prolungarsi per un certo periodo di tempo, nel caso dei booster sarete voi a decidere per quanto tempo assumerli.