Nella nostra società non è strano fare affidamento sul potere dei medicinali. Intanto è bene sapere che i farmaci sono delle sostanze che sono in grado di riportare alla normalità una condizione fisiologica alterata. Parallelamente sono anche in grado di alterare una funzione fisiologica che invece è normale. Già da questo si può dedurre che i farmaci possono assolutamente fare del bene, ma dall’altro lato possono anche avere un effetto totalmente opposto.
Ogni farmaco, a prescindere dal motivo per cui si usa, ha delle controindicazioni. Questo è anche il motivo per cui quando si acquista un medicinale qualsiasi viene fornito anche un foglio illustrativo. Ergo, è sempre importante essere ben consci degli effetti negativi prima di assumere una qualsiasi cosa. Prima di acquistare un farmaco chiedetevi intanto se ne avete bisogno, e poi se il gioco ne vale la candela.
Gli unici “medicinali” che non hanno delle controindicazioni sono gli integratori. E’ molto difficile che un integratore dia degli effetti indesiderati, anche se ovviamente non è impossibile. In questo articolo però non parleremo di integratori, ci occuperemo di un farmaco molto delicato: il testosterone. Il nostro obiettivo è quello di informarvi sugli effetti negativi, ma prima di tutto vedremo che cos’è il testosterone. In un secondo momento vedremo per che cosa si usa, e sono alla fine passeremo in rassegna gli effetti negativi. Iniziamo subito!
Che cos’è il testosterone?
Il testosterone, prima di essere un farmaco, è un ormone steroideo. Essendo appunto un ormone steroideo, esso viene prodotto dall’organismo umano a partire dalle molecole di colesterolo che si sono assunte con l’alimentazione. Come abbiamo appena accennato, l’organismo umano lo produce naturalmente: è bene dire che si tratta di un ormone tipicamente maschile. Tuttavia, anche le donne lo producono, anche se in quantità sostanzialmente inferiore.
Per quanto riguarda la produzione del testosterone, ci sono tutta una serie di strutture che sono deputate alla sua sintesi. Abbiamo in primo luogo le gonadi, che sono delle strutture che si trovano negli organi genitali, sia maschili che femminili. Le gonadi sono le principali produttrici di testosterone, anche se ci sono anche delle altre strutture che non vanno trascurate. Le altre due principali sono il surrene e l’ipofisi: la zona ipofisaria implicata, in questo caso, è quella posteriore.
Dopo aver visto che cos’è il testosterone, ci resta fa dire a che cosa serve. Vediamolo nel prossimo paragrafo.
A cosa serve il testosterone?
Naturalmente, se il nostro corpo produce il testosterone ci sono dei motivi. Ebbene, questi sono molteplici. Prima di descriverli però, bisogna dire che la produzione del testosterone non è sempre attiva. Quest’ormone infatti, rimane silente per il primo decennio di vita, ed inizia ad essere prodotto nell‘età puberale. Durante il periodo di sviluppo si riscontra un picco, e cioè il livello massimo di testosterone che si avrò durante il ciclo di vita.
Successivamente, i livelli di testosterone iniziano a calare nell’età adulta, fino ad annullarsi quasi totalmente nella vecchiaia. Gli effetti che il testosterone causa sono tantissimi: prima di vederli nello specifico è bene dire che quest’ormone agisce principalmente sul corpo maschile. In quest’ultimo è il responsabile dello sviluppo dei:
- caratteri sessuali maschili primari, che riguardano la maturazione a livello sessuale dell’uomo. In particolare, si riscontra la maturazione dei testicoli e del pene;
- caratteri sessuali maschili secondari, che sono dei caratteri che vanno a distinguere visivamente il corpo maschile da quello femminile. Il testosterone in questo caso è il responsabile della crescita dei peli, dello sviluppo scheletro-muscolare tipicamente maschile e dell’abbassamento del tono della voce.
Come avrete già capito però, il testosterone si può anche assumere in maniera esogena. Per “esogeno” si intende l’assunzione per via orale, intramuscolare o cutanea di farmaci a base di testosterone. Nel prossimo paragrafo vedremo quali sono appunto le controindicazioni di tali farmaci.
Testosterone: quali sono le controindicazioni?
Il testosterone può essere assunto in maniera esogena per tutta una serie di motivazioni. In primo luogo troviamo senz’altro le persone che soffrono di vari scompensi ormonali. Secondariamente invece, troviamo tutte quelle persone che lo assumono come dopante. Nel primo caso gli effetti negativi sono praticamente nulli, dato che si sta semplicemente andando a ripristinare i normali livelli di testosterone. Ovviamente, le controindicazioni non si manifestano a meno che non ci sia un sovradosaggio.
Il secondo caso è quello dove invece ci sono più effetti negativi che positivi. Le controindicazioni sono differenti a seconda del fatto che il testosterone venga assunto da un uomo oppure da una donna. Per quanto riguarda le donne riscontreremo:
- acne, in particolare sul viso;
- crescita muscolare anormale, simile a quella maschile normotipo;
- irsutismo, e quindi una crescita anomala di peli su tutto il corpo;
- abbassamento del timbro della voce;
- aumento delle probabilità di soffrire di patologie cardio-vascolari e aumento delle probabilità di subire un infarto.
Nel caso degli uomini invece avremo:
- atrofia testicolare;
- acne, anche in questo caso particolarmente sul viso;
- ulteriore abbassamento del timbro vocale;
- aumento delle probabilità di soffrire di patologie cardio-vascolari e quindi di avere un infarto.